Venerdi 1 Marzo 2019
Presso Palazzo del Carnevale, da noi chiamata la Chiesa di Giovanni mi è stata chiesta una breve...si fa per dire...riflessione sulla pittura di Firda Khalo e la sua figura nel panorama culturale mondiale artistico e politico del primo '900.
Questo è stato possibile grazie alla prima opera scelta per rappresentare il Carnevale di Fano, VIVA LA FRIDA un fantasmagorico carro realizzato dalla bravissimissima carrista nonché scultrice Anna Mantovani.
Successivamente è avvenuta la proiezione del film biografico di Taylor FRIDA.
Anna Mantovani, carro on the road e disegno per il progetto 2019 VIVA LA FRIDA!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TERRA E FUOCO
Bipersonale Giovanni Gagliardi e Giovanni Pupita.
5 al 16 Giugno presso Palazzo Bracci
ha curato l'esposizione Ass.Culturale "La Via Della Seta"
Il 7 giugno abbiamo fatto la presentazione e come non potevo dar una mano visto che mio padre è presidente dell'Associazione via della Seta, ed a tenere la discussione era il mio adorato Preside delle Scuole medie di Lucrezia, nonché storico ed intellettuale: Giovanni Pelosi.
Abbiamo parlato degli autori in esposizione per poi stenderci su argomenti che includevano , anche dal loro lavoro, pedagogia comunicazione e ricerca, ricerca di quell'arcaico sentimento, che spesso l'arte riesce a tutelare, la PUREZZA interiore.
Purezza di sentimenti, di fini vitali e di relazioni, del valore della cultura sul mercato della vita e dell'arte, del potere della scuola publica e di quanto poco lo Stato sia interessato a tutelare le generazioni sempre più messe a bagnomaria da un sistema scolastico che punta alla produttività dell'alunno e non alla sua formazione spirituale.
Penso che qualcuno abbia fatto qualche sonnellino, ma è stata veramente una bellissima esperienza, emozionante perché oltre ai 2 scultori che stimo il Preside Pelosi è veramente una perla rara in questa coltre di basse umanità che usano l'arte per una loro fetta di popolarità.
Quando l'arte e quindi la pedagogia del comunicarla si forma in noi solo attraverso il sacrificio del fare e nelle rinunce alla vita in funzione dell'amore per lo studio e il tentativo astratto o materico di trasmetterlo al prossimo.
Qui sotto il pieghevole, con testo critico.